Stefy, una donna di poco più di 50 anni è la tipica paziente che speri di non ritrovarti mai in reparto: caotica, disturbatrice, a tratti aggressiva.
Stefy è il pugno sul petto, la schiena rotta per tirarla su da terra, le risate per i suoi pensieri strani, il divertimento nel cantare insieme a lei Baglioni e scoprire che potrebbe rientrare tra i tuoi cantanti preferiti (cosa impensabile fino ad allora), i sorrisi quando sotto la porta ti ritrovi i suoi “Kandinskij” (così lo chiama lei) pieni di colori, che ci tiene a fare per tutti quelli che “semplicemente” le dedicano un po’ di tempo.
Stefy in un suo momento critico ha sperato e desiderato di diventare un osso trasparente così che tutti potessero finalmente vedere la sua sofferenza…
Fino a questo momento Stefy rappresenta nei miei pensieri e nelle mie sensazioni questa esperienza di Servizio Civile all’interno del reparto di Psichiatria.
Lorena Rigoli
Progetto Oltre i limiti